Francesco Tornabene e l’Orto Botanico di Catania: un monaco tra piante e passioni

Francesco Tornabene nell’Orto botanico di Catania, tra vasche e piante esotiche

Nel cuore del quartiere Borgo di Catania, l’Orto botanico non è solo un’oasi verde, ma anche il frutto della visione di un monaco fuori dal comune: Francesco Tornabene Roccaforte. Benedettino, botanico, bibliotecario, studioso di licheni e micologo: la sua storia è un intreccio di scienza, fede e spirito pratico.

L’intuizione: creare un orto botanico a Catania

Verso la metà dell’Ottocento, Tornabene, allora docente alla facoltà di Botanica dell’Università di Catania, si mise alla ricerca di un terreno dove realizzare un orto botanico. Doveva essere vicino alla città, ma abbastanza ampio da accogliere varietà vegetali da ogni parte del mondo. Con tenacia e visione, superò ostacoli burocratici e convinse l’Università a concedergli l’area scelta. Il progetto fu affidato all’architetto Mario Di Stefano.

L’Orto botanico di Catania fu inaugurato nel 1858. Tornabene selezionò personalmente le prime specie da mettere a dimora. A completare il progetto, un edificio chiamato “Scuola”, un tepidarium (serra per piante tropicali), vasche per piante acquatiche e nel 1865, un nuovo settore: l’Hortus Siculus, interamente dedicato alla flora spontanea siciliana, grazie al contributo del canonico Mario Coltraro, attivo anche nei moti carbonari.

Oggi: un museo botanico vivente

Oggi, l’Orto botanico di Catania è una delle principali attrazioni scientifiche e turistiche della città. Gestito dal Dipartimento di Botanica, ospita piante rare ed esotiche, provenienti da ogni continente. È un viaggio botanico a portata di passo, tra vasche, serre e sentieri, nel cuore pulsante di una città barocca.

Tornabene: un monaco botanico (e un po’ rivoluzionario)

Tornabene fu nominato professore universitario nel 1853. Amava la divulgazione e la scrittura: pubblicò testi ancora oggi citati come:

  • Quadro storico della Botanica in Sicilia
  • Geografia Botanica per la Sicilia (1846)
  • Ricerche sulla flora fossile etnea (1859)

Non solo piante: la passione per i libri

Tornabene riorganizzò la biblioteca monastica e ne catalogò manoscritti e volumi rari. Tra le sue opere:

  • Storia critica della tipografia siciliana dal 1471 al 1536 (1839)
  • Catalogo ragionato delle edizioni del sec. XV e dei manoscritti conservati nella Biblioteca dei Benedettini di Catania (1846)

Curiosità sul monaco giardiniere

  • Si vestiva da secolare, con collarino, invece della classica tunica benedettina.
  • Scelse piante esotiche rare che ancora oggi affascinano i visitatori.
  • L’Hortus Siculus è considerato uno dei primi esempi di conservazione della flora mediterranea.

📌 Scheda in breve

 

📍 Località Catania – Quartiere Borgo
🧑‍🦲 Protagonista Francesco Tornabene Roccaforte, monaco benedettino
🌱 Luogo Orto Botanico di Catania, inaugurato nel 1858
📚 Curiosità Autore di testi botanici e bibliografici – fondò l’Hortus Siculus
🌍 Oggi Museo botanico vivente gestito dall’Università di Catania