Ildegarda e il luppolo antibiotico naturale nella birra

Ildegarda e il luppolo antibiotico nella birra

Germania, 1151-1158: nel suo trattato scientifico “Physica”, Ildegarda di Bingen mette in evidenza che la birra si conserva più a lungo se ad essa si aggiunge il luppolo, intuendone così anche le proprietà antibiotiche (confermate secoli dopo).

 

Vissuta nel XII secolo in Germania, Ildegarda di Bingen (Hildegard von Bingen, Bermersheim vor der Höhe, Bingen am Rhein) fu attenta nel curare l’uomo e le sue patologie: osservava, intuiva, annotava…

Tra le sue opere scientifico-mediche, si distingue il “Liber subtilitatum diversarum naturarum creaturarum”, un trattato scritto tra il 1151 e il 1158, poi diviso in due: Physica (Liber simplicis medicinae) e Causae et curae (Liber compositae medicinae).

Ildegarda e il luppolo antibiotico naturale nella birra

In “Physica”, Ildegarda dedicò la prima parte alla descrizione di più di 200 piante, tra le quali il luppolo. La monaca benedettina era particolarmente incuriosita dalla capacità del luppolo di far conservare meglio la birra. Una capacità importante, tenendo conto che in passato la birra doveva essere consumata in tempi brevi perché tendeva a rovinarsi presto.

La monaca intuì e per prima evidenziò per iscritto le capacità conservative del luppolo, fatto oggi scientificamente assodato. Il luppolo rientra nella categoria delle piante medicinali e le sue proprietà antibiotiche e antibatteriche sono evidenti, così come la capacità di favorire il sonno e ridurre lo stress.

A dire il vero, tutto questo era probabilmente noto fin dall’antichità: in diverse culture il luppolo veniva utilizzato per le sue “proprietà” amare come digestivo, vermifugo. E, addirittura, durante le pandemie di lebbra e tubercolosi.

È la luppolina, contenuta nel fiore, l’artefice di tutto questo. Aggiunta alla birra non solo la conserva più a lungo, ma aggiunge alla birra il caratteristico sapore amarognolo, ed è l’artefice di una schiuma compatta e densa (nel caso in cui il luppolo venga aggiunto a fine fermentazione).

Fonte: Wikipedia – Wellcome Collection gallery (2018-03-30): https://wellcomecollection.org/works/ksgp4cdy CC-BY-4.0