Inghilterra, 793: Il primo saccheggio di un monastero da parte dei vichinghi fu quello dell’Abbazia di Lindisfarne. Questo segnò l’inizio di una lunga serie di violenti razzie che portarono alla distruzione di molti monasteri e abbazie d’Europa. Quali furono i più devastati?
Molteplici furono le incursioni vichinghe nelle isole del mare del Nord, tra l’VIII e l’XI secolo. Non furono presi di mira soltanto borghi, villaggi e città, ma anche, e soprattutto, luoghi monastici. I vichinghi razziarono e diedero fuoco ad innumerevoli abbazie e monasteri, per loro prede facili e ricche di tesori da razziare. Molti monaci, indifesi, furono resi schiavi e portati via.
Col passare degli anni, molti vichinghi s’insediarono sulle coste, costruendo accampamenti permanenti (Dublino era uno di questi). Questi insediamenti venivano usati come base per gli attacchi e le scorrerie anche verso l’interno, sia via terra che via fiume, grazie ai drakkar, potenti navi con fondo piatto.
I 10 monasteri e abbazie più razziati dai vichinghi
Ecco i monasteri e le abbazie più devastati dai possenti guerrieri nel Mare del Nord:
Monastero di Lindisfarne | Razziato anno: 793
Fondato nel 635 da sant’Aidano nell’isola di Lindisfarne, fu semidistrutto nel 793 da un’incursione vichinga, motivo per cui col tempo i monaci lo abbandonarono. Di esso oggi restano solo rovine.
È stata una delle prime incursioni vichinghe ad un monastero.
Monastero Inisbofin | Razziato: 795
Fondato verso la metà del V secolo da San Rioch sulla costa occidentale dell’Irlanda, fu uno dei primi monasteri irlandesi ad essere attaccato dai Vichinghi. Oggi sono visibili solo poche rovine. Tra i reperti ritrovati negli scavi intorno al monastero di Inishbofin, ci sono anche alcuni manufatti norreni, a dimostrazione delle incursioni subite.
Monastero Killashee | Razziato: 1035
Il monastero fu fondato in Irlanda da San Patrizio, patrono d’Irlanda (commemorato ogni anno il 17 Marzo), noto per essere stato un grande viaggiatore e aver fondato innumerevoli monasteri e abbazie.
Il monastero di Killashee fu saccheggiato da vichinghi danesi nel 1035.
Monastero di Skellig Michael | Razziato: 795, 812, 833, 839
Un monastero veramente unico, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Costruito nel 588 nell’isola di Skellig (Ireland’s Skellig Islands), è costituito da singole celle di pietra (clochán, o capanna alveare) edificate nella parte impervia dell’isola.
Fu assalito diverse volte: durante il secondo raid vichingo perse la vita l’abate Eitga.
Monastero di Kildare | Razziato: 833 – 1000
L’abbazia sorgeva a Kildare, in Irlanda. Era destinata ai religiosi di entrambi i sessi. Tra l’833 e il 1000, subì ben 16 saccheggi dai predoni scandinavi: un vero primato. Oggi rimangono solo pochi resti.
Monastero di Kilcullen | Razziato: 932 – 1114.
Il monastero fondato a Kildare in Irlanda, nel V secolo da San Patrizio, subì diverse incursioni vichinghe (938, 939, 944 e fu addirittura bruciata nel 1114).
Durante il secondo raid il monastero fu dato alle fiamme. Per proteggersi dai razziatori, i monaci fecero costruire una torre rotonda (IX /X secolo) per avere così il tempo di avvistare i nemici e mettersi in salvo. Della torre oggi restano solo alcuni metri.
Monastero Inismurray | Razziato: 795, 807
Il monastero fu costruito sull’isola di Inishmurray (Irlanda), nel VI secolo dal monaco Mac Decláin, confessore di Santa Columba (Colmcille). È costituito da diverse strutture e una cella alveare in pietra (clochán , o capanna alveare) a base rotonda protette da un possente muro in pietra alto circa 4 metri.
Subì due importanti attacchi da parte dei vichinghi, nel 795 e nell’807, che provocarono l’abbandono dell’isola da parte dei monaci.
Monastero di Oughterard | Razziato: 995
Il monastero con la torre fu distrutto e incendiato dai vichinghi di Dublino.
Monastero di Cloyne (Irlanda) | Razziato: 822, 824, 885, 916
Fu saccheggiato dai vichinghi danesi diverse volte.
Abbazia di Iona | Razziato: 3 volte a partire dall’806
Sorge sull’isola di Iona, in Scozia. Subì almeno 3 attacchi da parte dei razziatori vichinghi in circa 11 anni.
Nell’806 tutti gli abitanti dell’abbazia furono trovati privi di vita. Con la dissoluzione dei monasteri, fu abbandonata e distrutta per poi essere ricostruita nel XX secolo e donata alla Chiesa presbiteriana.