Di che colore era il Monastero Nero di Wismar?

L’appellativo dato al Monastero di Wismar, in Germania, non dipende affatto dal colore delle mura, bensì dall’abito dei monaci domenicani che lo costruirono. Infatti i religiosi venivano chiamati “fratelli neri”.

 

Spesso ai nomi dei monasteri viene attribuito un colore, per diversi motivi: a volte per il colore delle mura, altre per quello degli abiti dei monaci o delle monache che lo abitano. Come nel caso del Monastero di Wismar, chiamato “nero” per il colore della tunica o della cappa indossato dai domenicani, detti appunto frati o fratelli “neri”, per distinguerli dai fratelli “grigi” (i francescani) e dai fratelli “bianchi” (i carmelitani).

Il Monastero Nero di Wismar, creato nell’omonima cittadina tedesca tra il XIII e XIV secolo, ospitò i domenicani fino al 1562. Dopo l’abbandono da parte dei monaci, molte parti della struttura vennero smantellate per costruire altri edifici o chiese. Diversi oggetti e reperti del monastero sono oggi conservati nel Museo di Wismar.