Vacanza in monastero? Oltre 1500 possibilità

Vacanza in monastero? Oltre 1500 possibilità

Vacanza in monastero? In Italia oltre 1500 tra monasteri, abbazie, conventi, eremi offrono ospitalità: oltre 100 mila posti letto in luoghi ricchi di arte e storia, per una vacanza tra silenzio, relax, meditazione.

Fino a qualche anno fa si trattava di casi rari. Ma oggi, in Italia, sono oltre 1500 le strutture religiose (monasteri, conventi, abbazie, eremi…) che, come i laici bed&breakfast, guest house, alberghi ecc., offrono ospitalità: più di 100 mila posti letto a disposizione per chi vuole vivere una vacanza un po’ diversa (non è un caso che molte travel agency, anche straniere, offrano pacchetti per una vacanza tra le mura monastiche).

Fuga dallo stress, dai rumori della vita quotidiana

A spingere molte persone nella scelta di questi luoghi è, solitamente, il desiderio di trovare luoghi silenziosi e rilassanti dove praticare mindfulness, meditazione e yoga (Mindful Yoga).  E – perché anche questo ha il suo peso – i prezzi solitamente più abbordabili.

Immersi nella tranquillità dei chiostri secolari. 

 I visitatori possono passeggiare tra colonnati antichi e giardini silenziosi, avvolti dalla sacralità dei chiostri una volta percorsi quotidianamente dai monaci e dalle monache nei loro rituali quotidiani. Ogni angolo del chiostro è permeato da un senso di storia e spiritualità, dove le colonne di pietra e gli archi gotici narrano storie millenarie e i giardini offrono un rifugio di serenità e contemplazione. In questa quiete, il tempo sembra rallentare, consentendo ai visitatori di ritrovare armonia e serenità nel ritmo regolare dei propri passi.

Gli alloggi monastici sono di solito abbastanza spartani: ma la frugalità delle stanze viene compensata dalla bellezza architettonica del luogo. E spesso, si pensi ad esempio a Roma, i monasteri “ospitali” si trovano accanto alle più belle attrazioni da visitare. A questo si aggiunge la possibilità (non l’obbligo), di poter partecipare almeno in parte alle attività dei religiosi, sia quelle di tipo spirituale (percorsi di mindfulness, ritiri spirituali e meditazione), che quelle manuali (cucinare, vendemmiare, raccolta ed essiccazione di erbe dell’orto, realizzare ed etichettare conserve e marmellate, creazione di icone, corsi di miniatura…). Insomma, per sintetizzare con il celebre motto benedettino, ci si può immergere nell’ora et labora.

La “Regola” degli ospiti

Naturalmente, in considerazione del tipo di luogo dove il turista si trova, una vacanza in monastero impone delle regole da rispettare e alcune limitazioni di cui tenere conto. Solo per citare le principali:

  • va rispettato il silenzio: vietati, sicuramente, i pigiama party
  • difficile, se non impossibile, trovare letti matrimoniali: le coppie se ne facciano una ragione
  • la cucina è semplice e solitamente frugale: non vi aspettate luculliani buffet o ristoranti tipo all you can eat
  • silenzio e meditazione sì, ma aspettatevi di essere svegliati all’alba dall’immancabile suono delle campane
  • vietato fare le ore piccole: di solito il coprifuoco è intorno alle 22 o 23, sicuramente non dopo la mezzanotte
  • ricordatevi che non siete in un hotel: è improbabile che chi vi ospita parli diverse lingue o accetti carte di credito.
  • e, quasi sicuramente, niente minibar nelle camere, con le consuete bottigliette di superalcolici

I tesori nascosti dei monasteri

Nei monasteri, i visitatori possono trovare una vasta gamma di prodotti monastici che riflettono l’arte e la tradizione dei religiosi. Tra le specialità più comuni vi sono marmellate, conserve, liquori, prodotti da forno come biscotti e dolci tipici, saponi e cosmetici naturali, oltre a oggetti artigianali come ceramiche, tessuti e icone religiose. Ogni prodotto è realizzato con cura e dedizione, seguendo antiche ricette tramandate di generazione in generazione, e rappresenta un’autentica esperienza di artigianato e spiritualità che i visitatori possono portare a casa come ricordo tangibile della loro visita al monastero.
E se siete fortunati, potrete condividere il pasto con i monaci, un’esperienza che va oltre il semplice cibo.

Detto questo, il team di Tra chiostri e monasteri vi augura BUONE VACANZE!